Il chai-catai o tè della Cina fa il suo ingresso in Europa, la prima volta, a Venezia nel 1559. Nel suo libro « Viaggi e crociere » del 1588, il veneziano G.B. Ramusio ce lo fa conoscere chiamandolo così.A Londra invece il tè arriva solo nel 1610, direttamente dalla Cina, più precisamente dall’isola di Giava, con una nave della Compagnia delle Indie Orientali, dove navigatori portoghesi e olandesi avevano stabilito e dato sviluppo a vari commerci.Attorno alla metà del 1600, lo scrittore Jean Nieuhoff notò che nella città di Canton al tè veniva aggiunto pure il latte.Il tè è anche apprezzato in Russia dal 1618 e a Parigi dal 1636.In Francia, com’è successo per tutte le novità, soprattutto di lusso, questa bevanda venne introdotta dapprima nell’alta società, capace di farne una moda oltre che a sopportarne l’alto costo. Come sempre ci furono anche polemiche e grandi dispute tra i ...[continua]
Nei suoi dodici volumi di memorie, Giacomo Casanova ci offre uno specchio della società europea del Settecento.Percorrendo praticamente tutti gli stati europei, spingendosi fino in Russia e Turchia, grazie alla sua abilità, al suo fascino e alla sua disinvoltura ebbe relazioni e conoscenze dai più umili ambienti sociali fini alle più importanti teste coronate: da Luigi XV re di Francia, a Voltaire, passando da Federico II di Prussia, fino alla zarina Caterina II.Presenza fisica, intelligenza brillante, fascino e simpatia travolgenti, fecero di Casanova sicuramente uno dei più attraenti personaggi dell’epoca.Pioniere nell’accostare il giusto vino al cibo, può essere considerato, per le sue attente e acute analisi, il primo modello della figura moderna del sommelier e precursore dell’equilibrio del gusto.Sicuramente libertino per scelta, a volte amorale, avventuriero sfrenato ed irascibile...[continua]
Le prime radici storiche del Risotto alla Milanese andrebbero ricercate nelle tradizioni della cucina kosher medievale. Sembra infatti che in esse sia possibile ritrovare la ricetta del riso allo zafferano, antenato del famoso risotto meneghino. Probabilmente, passando dalla Sicilia, questa ricetta avrebbe raggiunto il nord Italia grazie all’aiuto di alcuni mercanti ebrei.Un’altra leggenda sembra legare alla Sicilia l’origine del Risotto allo Zafferano: una cuoca siciliana, trasferitasi a Milano al seguito di una famiglia di commercianti siciliani, decise di preparare i famosi arancini (o arancine, a seconda dei luoghi). Tuttavia, non trovando tutti gli ingredienti necessari per il ripieno, ripiegò su una versione leggermente diversa. Ed ecco che nasceva il primo risotto color giallo zafferano!La storia più conosciuta sull’origine del Risotto alla Milanese è attestata tuttavia d...[continua]
Camillo Benso, conte di Cavour, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour è nato a Torino il 10 agosto 1810 ed è stato un politico, patriota, imprenditore e gourmet.Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì il 6 giugno 1861 ricoprendo tale carica.Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e degli stati italiani preunitari.In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne...[continua]
Couscous Méditerranéen Per preparare velocemente il couscous metto il quantitativo che voglio realizzare (per es 500 gr) in una ciotola.Mettete misurando ad occhio lo stesso volume di acqua in una pentola, salate e portate ad ebollizione.Mettete l’acqua bollente nella ciotola dove avete messo il couscous, coprite e lasciate assorbire tutta l’acqua per 10 minuti via dal fuoco.Una volta assorbita l’acqua il couscous si sarà gonfiato: utilizzate una forchetta e mischiate bene così da sciogliere eventuali grumi.A questo punto, prendete una pentola abbastanza capiente per il volume di couscous e fate sciogliere 50 grammi di burro. Una volta sciolto mettete il couscous e a fuoco basso girate con un mestolo di legno per 3-5 minuti.Rimettete il tutto in una ciotola e lasciate riposare e raffreddare: il vostro couscous è pronto.Il condimento:Tritate finemente al coltello una carota o due, un cetr...[continua]
Oggi vi propongo una ricetta di un grande classico della cucina veneta: la Pastissada di manzo, e un doveroso omaggio al drammaturgo Carlo Goldoni✨✨✨Carlo Goldoni e i gusti di una borghesia capricciosa ed edonista.Carlo Goldoni, nato nel 1707 e morto nel 1793, attraverso le sue commedie, domina da protagonista culturale la Venezia di tutto il XVIII secolo.Goldoni è considerato a giusto titolo uno dei padri della commedia moderna e deve parte della sua fama anche alle opere in lingua veneta.È stato un uomo appassionato, mosso da un grande ingegno e tormentato da due nature contrapposte fra loro: il bisogno di pace e di stabilità da una parte, l’assoluto desiderio di viaggiare, conoscere e fare, dall’altra.Vissuto all’epoca di Casanova, nelle opere di Goldoni la cucina e i suoi stimolanti aromi vengono esaltati sia all’interno dei palazzi, che nelle calli e campielli.Nei salotti damascati...[continua]
arte Tatin originale Ingredienti:7 mele (Boskoop di preferenza, o renette del Canada) 70 g di burro 140 g di zucchero in polvere Cannella in polvere Pour la pasta zuccherata: 125 g di burro 250 g di farina 1 uovo 90 g di zucchero 30 g di mandorle Preparazione:Tempo Totale : 1h05Preparazione : 30 minCottura : 35 minPreparazione pasta zuccherata :Mettere la farina, lo zucchero in polvere, le mandorle grattugiate, l’uovo e il burro un po’ rammollito in piccoli pezzi nel robot (o impastare a mano).Fare una bella pallottola e metterla in frigorifero per almeno 2 ore in un recipiente ermetico o chiusa da una pellicola da cucina.Preparazione delle mele :Spelare le mele e tagliarle in 6 spicchi regolari.In un piatto a Tatin (o in difetto in una padella bassa), fare sciogliere lo zucchero con un cucchiaino di acqua e lasciare cuocere fino a formare un bel caramello chiaro.Aggiungere il burro ...[continua]
Eccellentissimo Rettore i miei omaggi!Questi primi giorni di freddo e di nebbia milanese non possono che evocare il desiderio di piatti a lunga cottura. Tra questi la cassoeula. Abitando a Milano da anni, di quest'ultima, posso dire di averne assaporato moltissime versioni in ristoranti, trattorie ed abitazioni private. Ognuna pretendeva di essere quella originale, ma mai e poi mai ne sono rimasto convinto anche io. Mi hanno proposto versioni a mio avviso troppo aristocratiche (ricca in verzini e costine) , versioni troppo brodose, versioni troppo light con pochissimo burro, poco musetto, poca cotenna, poche zampette e senza codino, ed addirittura versioni rivisitate che non oso nemmeno descrivere. Se la cassoeula doveva essere un piatto povero, unico e corroborante, a mio avviso la proporzione tra verza e carne dovrebbe essere state di circa 3 ad 1 e della porzione...[continua]
Mi ha veramente colpito questa pizza della storica pizzeria Brandi di Napoli. Ero stato altre volte in questo locale, avendo sempre la sensazione di una pizza discreta condita di storia e turisti. Questa volta, una manciata di giorni fa, ho trovato un prodotto perfettamente lievitato, pasta alveolata, cottura precisa, cornicione importante e cedevole, sapore e profumo entusiasmanti. Un'ottima pizza.Antica Pizzeria Brandi | Salita Sant'Anna di Palazzo 2, Napoli...[continua]
La tavola offre l’occasione più gradita e frequente per incontrarsi e conoscersi: perfino nelle cene più formali e rigorose esiste un velo di familiarità, un’apertura concessa da chi invita e colta da chi accetta l’invito, per questo motivo è anche il momento in cui una prima impressione può essere cruciale e l’osservanza delle regole permette davvero di lasciare un ottimo ricordo di sé.I Cavalieri si ritrovano a tavola dopo le complesse Adunanze, si incontrano spesso dopo mesi, anche anni, e non vi è posto migliore per creare l’atmosfera dove fondere ideali di lealtà, amicizia, cortesia ed educazione.Pertanto, codificata in ciò che è noto come Galateo, l’educazione costituisce un codice comportamentale che, se conosciuto a tutti i commensali, rende semplice la convivenza in quella specifica occasione.Racconta Elda Lanza, acuta autrice de “Il tovagliolo va a sinistra”, che il...[continua]