Illustre Gran Maestro, la Sua paziente disponibilità mi incoraggia a scriverLe. Approfittando della Sua cortesia, vorrei chiedere un consiglio circa una questione che qui di seguito riporto.Premetto che sono a conoscenza della Sua profonda competenza nel merito: Lei forse non si ricorda di me, ma, un poco di tempo fa, su mia richiesta, Lei mi ha accolto come visitatore al castello e ha anche avuto la bontà di esprimere un parere, tra l'altro lusinghiero, sul mio guardaroba. Allora purtroppo non ho potuto seguire i Suoi consigli perché mi sono capitate delle disgrazie che non sto qui a raccontare per non tediarLa. Adesso questo momento buio l'ho superato, mi è ritornata la voglia di vivere e ho ricominciato a frequentare le sartorie qui a Napoli. Frequento spesso la sartoria di Gennaro Solito e Le confesso la mia segreta speranza di poterLa incontrare, magari là.Ritengo l'abbigliamento un...[continua]
Buona sera Ricordo uno scritto che era presente prima che il sito venisse rinnovato che trattava del successo ..Gradirei molto rileggerlo, potrebbe essere ripubblicato?CordialitàGiuseppe Mancuso...[continua]
Egregio Maestro,senza rubare molto del suo prezioso tempo, qualche domanda a bruciapelo sull'oggetto della presente.Per il gran caldo ed un look informale, meglio una camicia in puro lino o misto cotone-lino?Riguardo ai dettagli del tessuto, quale armatura utilizzare per affrontare al meglio la calura?Tela? Zephir? Giro inglese?Le sarei grato se mi indicasse quant'altro di utile per la confezione di una siffatta camicia.Con osservanza.G. Armenante...[continua]
Spett. le Gran Maestrosono a chiederLe nuovamente un consiglio, affidandomi alla Sua incommensurabile conoscenza.Questi i dubbi: con il cappotto da sera indossato sopra lo smoking quali guanti occorrono; di quale colore; di pelle o scamosciati? Ringraziandola sin d'ora porgo distinti saluti.Davide Baroncini ...[continua]
Egregio Gran Maestro,vorrei sapere la sua preziosa opinione circa un quesito che è stato oggetto di discussione tra me e due miei amici. L’argomento è l’abbigliamento maschile classico, nel suo concetto più esteso.E qui è nata la discussione: qualcuno ha detto che sta proprio nei fondamenti dell’eleganza maschile classica portare i vestiti e le scarpe fino alla loro morte naturale, rammendando e riparando quando necessario e finchè possibile; qualcun altro invece ha sostenuto che massimo ogni 10 anni, è necessario rinnovare completamente il proprio guardaroba (pur rimanendo entro alcuni parametri del classico) proprio per evitare l’effetto di “vecchio”.Eppure, non sta proprio nel concetto di eleganza classica, il poter rigenerare quasi all’infinito i capi di abbigliamento? Sottostando alle mode, che impongono un ricambio frequente del guardaroba, come è possibile sostenere que...[continua]
Spett.le Gran Maestro, giunta è l'ora di confezionare un nuovo smoking, pertanto - ringraziandola sin d'ora - Le chiedo alcuni suggerimenti in merito ai dubbi che mi sovvengono.L'idea sarebbe quella di utilizzare come modello il doppiopetto definito 'Kent' con 4 bottoni. Ecco il primo interrogativo. I 4 bottoni mi piacerebbero tutti e 4 'utili' (abbottonabili). Pensa sia soluzione corretta, oppure andrebbe contemplata solo la più classica configurazione con gli ultimi due utili e gli altri di 'mostra'?I bottoni andrebbero ricoperti con la stoffa del tessuto (che sarà una barathea nera di Vitale Barberis Canonico da 330 grammi), oppure con la seta da utilizzare nei revers?Per questi ultimi vorrei evitare il raso e mi pare di ricordare che il suo smoking abbia gli stessi in cannetè di seta; opzione che vorrei adottare pure io, me ne può confermare la classicità?Con la stessa seta dei rever...[continua]
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Esimio Maestro,ultimamente da più parti mi è capitato di leggere che la cosiddetta giacca "semi intelata" (se prodotta con un buon taglio, una altrettanto buona fattura e tessuti di alto pregio) costituirebbe la giusta via di mezzo per ottenere un prodotto di qualità medio/alta, ad un costo accessibile ai più. Sperando che l'argomento proposto sia degno della Sua attenzione, chiedo il Suo illuminato parere sulla materia e indicazioni verso eventuali produzioni meritevoli di una qualche considerazione da parte Sua.Cordialmente.G. Armenante...[continua]
Esimio Gran Maestro durante l'interessante ed istruttivo evento "Chapeau, fisica e metafisica del cappello" del nove novembre scorso a Parma, ho avuto la fortuna ed il piacere di ammirare la cravatta "da urlo", e mi son chiesto quale trattamento è consigliabile dopo l'uso delle cravatte (e dei farfallini), per eliminare eventuali pieghe (arrotolare, vaporizzare...), e come riporle e conservarle nel guardaroba: arrotolate, appese, infilate di piatto o di taglio nelle loro buste di plastica trasparente... Negozianti, manifatture, appassionati, declamano pregi e difetti di un metodo o dell'alltro: non devono piegarsi, schiacciarsi, sgualcirsi, stirarsi, occupare spazio, ma piuttosto devono respirare, essere facilmente reperibili, lasciare che l'amatore goda della vista del proprio reggimento (o collezione)... Cosa è meglio per la salute e la felicità delle cravat...[continua]