Oggetto: Scarpa nera

Giovanni Annovazzi

da Novara, giovedì 16 luglio 2020 alle ore 01:10:55

Esimio Gran Maestro

Ho letto con stremo interesse la sua discussione sulla scarpa nera, che mi ha aperto un mondo sui tipi, modelli e produttori di scarpe, conoscenza che ho ampliato leggendo altri interventi dei cavalieri dell’ordine. Uno dei modelli che ha destato la mia attenzione è stato l’Oxford quarter brogue di John Lobb St. James, la Oxford cap toe di Church's e la derby ¼ brogue . Come da Lei sottolineato una quarter brogue con una grisaglia, un occhio di pernice o con abito formale può dare quella vibrazione, quel tocco di “vivacità” che altre scarpe non possono dare.

I produttori di quarter brogue  non sono molti, da alcune ricerche ho potuto individuare: Edward Green con il modello Berkeley, Gaziano e Girling con il modello Churchill (in due versioni, a seconda della forma della punta), George Cleverley nel loro modello Nakagawa e Crockett e Jones con il modello Arden o Belgrave. John Lobb, da quanto ho potuto constatare non ha più in produzione un modello quarter brogue come quello vintage riportato nella foto che accompagnava la discussione sulla scarpa nera. Per quanto riguarda le Oxford cap toe le consul di Church's rimangono il modello ideale di tale scarpa, ma non sono sicuro se oggi le consul di Church's possano ancora rappresentare un punto di riferimento, e mi domando se tale tipo di scarpa sia meglio rappresentato da uno dei produttori che ho citato prima come Edward Green (con le chelsea), John Lobb… o magari le Tricker’s. Il modello derby ¼ brogue riportato nella foto che accompagnava il suo saggio sulla scarpa nera era della calzoleria Orio, che penso non sia più attiva, affidandomi al suo parere, mi domando quale sia il produttore che attualmente meglio interpreta tale modello. Per quanto riguarda la scarpa marrone, vorrei chiedere il suo illustre parere, se sia opportuno dotarsi di un analogo modello in colore marrone per ogni tipo di scarpa in colore nero.

Leggere le discussioni e gli approfondimenti trattate da Lei e dagli altri cavalieri dell’ordine, ha aperto vie che prima erano ignote o comunque percepite in modo confuso ed incompleto, arrivare ad essere un uomo di gusto e cosa non facile, avere la giusta sicurezza è cosa che va coltivata giorno per giorno. Per i più che ci circondano questi sono  concetti estranei, purtroppo viviamo anni in cui son signori gli uomini piccoli, come sottolieava Nietzsche in Cosí parlò Zarathustra, i quali predicano — concordi — la rassegnazione, la modestia, la prudenza, i riguardi e la lunga teoria delle piccole virtù.  Anni in cui l’illusione di un certo ecumenismo interclassista ha preteso di abolire classi sociali e meriti personali per rendere, falsamente, tutti uguali.

La scuola d'obbligo è, tranne poche nicchie, l’esempio di tutto ciò. È una scuola dove vi si insegnano delle cose inutili, stupide, false, moralistiche, la scuola dovrebbe avere come suo centri i valori classici ed umanistici, sviluppando attorno ad essi le scienze, cercando di essere speculativa.
Purtroppo oggi si deve fornire un diploma a tutti, svilendo in questo modo il valore del titolo di studio e facenndo all'università. Alle scuola media non si boccia quasi più nessuno, in nome di un buonismo egualitario, alla scuola superiore tra possibili ricorsi giudiziari per accontentare i capricci adolescenziali di chi non accetta il voto ricevuto, e presidi (o meglio dirigenti scolastici spesso vestiti in modo orribile, con camicie a manica corta con cravatta regimental, giacche con maniche che sembrano confezionate per la crescita e scarpe ginniche) che occhieggiano a famiglie e studenti difendendo individui che non molti anni fa sarebbero stati espulsi da tutte le scuole, è quasi diventato impossibile insegnare in modo sereno. Oggi un diploma non si nega a nessuno, così persone che una volta avrebbero trovato la loro realizzazione nel lavoro o nell’artigianato, ora, con tante pacche sulle spalle, sono obbligati a prendere un pezzo di carta svalutato. Viene data ad alcuni giovani l’illusione di una cultura e che possono aspirare a condizioni lavorative migliori, rendendo necessario l’acquisizione di manodopera dall’estero.
Di fronte a tutta questa miseria ben venga chi difende il bello, il gusto, i piaceri della vita nell’ottica di una nuova e rinnovata estetica.


Con  cavallereschi saluti

Giovanni Annovazzi


Avvertenza:
Volendo aggiungere immagini interne all’intervento, cliccare Invio due volte prima e dopo averle inserite.
Solo così appariranno ben distanziate dal testo e tra loro.

Selezioni l'immagine di anteprima

INVIO

Giancarlo Maresca

Egregio signor Annovazzi,

rileggerei con piacere quanto scrissi sulla scarpa nera, ma poiché non ricordo dove ne ho detto le chiederei di copiarmi l'indirizzo di accesso diretto al testo, o se l'operazione è troppo complessa almeno dirmi in quale area si trova. Ma veniamo alle sue domande.




1 - Non mi stupisce che non sia riuscito a trovare in commercio una derby quarter brogue, sarebbe anzi del tutto normale che nessuno la producesse. E' un modello dal tocco leggero, quello di chi è più portato a passeggiare abbandonandosi ai propri pensieri che a correre tra un appuntamento e l'altro. Dopotutto, l'estinzione degli oggetti corrisponde all'estinzione di stili di vita, conoscenze, ambienti, e un mondo che ascolta il rap non lascia posto a certe raffinatezze. Se veramente la vuole, la faccia realizzare sulla scorta del luminoso esemplare di Orio da un calzolaio che ne possa capire lo spirito: Peron & Peron di Bologna se vuole una scarpa grintosa, Riccardo Cianci (Carlino) di Sassuolo se la vuole divertente, Banzola a Parma se la vuole eloquente.



2 - La semplicità di una Consul realizzata sulle vecchie forme non si batte.  La sua deliziosa goffaggine era un sigillo, la prova di appartenenza a una categoria morale in grado di abiurare la vanità in nome della compostezza.



Il modello Chelsea raggiunge più o meno lo stesso risultato, ma quell'impuntura a forma di naso ne incrina la perfezione. Cerchi altrove, si accorgerà di essere arrivato a destinazione quando troverà la scarpa che non parla di un io, ma sta zitta perché si senta il fruscio del noi.

3 - Condivido l'analisi non entusiasta della scuola dell'obbligo, che comporta gravi perdite di potenzialità manuali per un'intera civiltà. Il discorso ci porterebbe a parlare della funzione della scuola come è e come dovrebbe essere oggi, argomento  tanto complesso quanto sgradevole e tanto sgradevole quanto inutile. Il fatto è che la nostra civiltà ha già detto e dimostrato tutto e per la verità meglio di tutti. Ora è annoiata, delusa, insicura, scontenta. Si è stancata di dominare e compie sistematicamente le scelte che lasceranno il passo ad altre più bellicose.

Cavallereschi saluti
Giancarlo Maresca
da Napoli, domenica 2 agosto 2020 alle ore 18:51:36
INTERVENGA

INSERISCI UN'IMMAGINE

INVIO

Giovanni Annovazzi

Egregio Gran Maestro,

come sempre i suoi interventi sono sempre estremamente preziosi ed illuminanti. Le metto il collegamento alla discussione sulla scarpa nera: https://noveporte.it/Forum/Dettaglio-Forum/Abbigliamento-7/Scarpe-nere-263.

Purtroppo l’estinzione degli stili di vita che distinguono l’uomo di stile e classe dai piccoli uomini, che si affannano il loro effimero quarto d’ora di notorietà, è un fatto doloroso. Per la Derby quarter brogue seguirò il suo consiglio. La foto da Lei pubblicata in merito al modello consul di Church's è eloquente, non c’è paragone tra le vecchie forme e quelle nuove; è forse preferibile una Oxford di Gaziano e Girling


di cui è disponibile la versione quarter brogue con la Churchill

 o delle Oxford Crockett e Jones

di cui c'è anche per esse la quarter brogue

Dal mio punto di vista tenderei più per le Crockett e Jones ma anche su questo chiedo il suo illuminato parere.

Cavallereschi Saluti
Giovanni Annovazzi

da , domenica 30 agosto 2020 alle ore 20:19:28
INTERVENGA

INSERISCI UN'IMMAGINE

INVIO

Giancarlo Maresca

Egregio signor Annovazzi,

la quarter brogue è un modello che si sposa bene con forme a punta tonda. Solo nel colore nero la punta semiquadra ne interpreta lo spirito in un modo ancora più profondo. Per questi motivi, per le quarter brogue nei toni del cuoio si orienti verso la Berkeley di Edward Green o simili, per la nera consideri la Charles di Cleverley. Potrà trovare immagini e caltri commenti su queste calzature nella conversazione col signor Simoniti.

Cavallerescamente
Giancarlo Maresca

da Napoli, lunedì 31 agosto 2020 alle ore 20:02:16
INTERVENGA

INSERISCI UN'IMMAGINE

INVIO

Prossimi Eventi

oggi luglio - 2024
Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Dom