Oggetto: bottoni di corno

Francesco aimone

da Sant'Arpino, mercoledì 27 aprile 2022 alle ore 22:17:01

Illustre Gran Maestro, 

la Sua paziente disponibilità mi incoraggia a scriverLe. Approfittando della Sua cortesia, vorrei chiedere un consiglio circa una questione che qui di seguito riporto.


Premetto che sono a conoscenza della Sua profonda competenza nel merito: Lei forse non si ricorda di me, ma, un poco di tempo fa, su mia richiesta, Lei mi ha accolto come visitatore al castello e ha anche avuto la bontà di esprimere un parere, tra l'altro lusinghiero, sul mio guardaroba. Allora purtroppo non ho potuto seguire i Suoi consigli perché mi sono capitate delle disgrazie che non sto qui a raccontare per non tediarLa. Adesso questo momento buio l'ho superato, mi è ritornata la voglia di vivere e ho ricominciato a frequentare le sartorie qui a Napoli. Frequento spesso la sartoria di Gennaro Solito e Le confesso la mia segreta speranza di poterLa incontrare, magari là.


Ritengo l'abbigliamento un argomento serio, non vacua ostentazione, ma un modo per presentarsi, per relazionarsi con gli altri. Un signore deve vestire bene ed essere educato per rispetto degli altri.


Le espongo la questione: sto pensando di ordinare al sarto un completo blu a doppio petto con sei bottoni, magari di corno, grigio scuro con sfumature quasi nere, con spacchi e pattine. Le pattine potrebbero essere nascoste in tasca, di modo che l'abito potesse apparire formale, con le tasche tagliate. Ma nella stoffa e nel colore giusti, la giacca con le pattine potrebbe essere un blazer e la potrei abbinare ai vari pantaloni di flanella grigia o di covercoat beige/verdino o di cavallry twill che posseggo.


Se la mia idea la ritiene attuale, Le richiedo cortesemente di indicarmi il colore ed il tipo di stoffa adatti. Credo che il blazer sia una giacca importante, da poter indossare in quasi tutte le occasioni non formali, specialmente la mattina, con scarpe marroni. Poi, senza bottoni di metallo, è un vero passpartout.


Le vorrei domandare inoltre un altro consiglio: posseggo un abito di lino irlandese blu scurotto ma non troppo, monopetto, tre bottoni stirato a due: è possibile applicare gli stessi bottoni di corno anche su questo abito o rischio di appesantirlo? Sono convinto di procedere su una strada scivolosa per cui, anche un piccolo passo falso, potrebbe compromettere tutto. 

Le chiedo scusa per questa intrusione e La ringrazio per l'attenzione che vorrà dedicarmi. 

Con la speranza di poterLa incontrare al più presto, Le porgo cordiali saluti,


Francesco Aimone




FRANCESCO AIMONE, VIA VITTORIO VENETO, 24 SANT'ARPINO

 

 

 

 

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INVIO

Francesco aimone

P.S. Ad integrazione, vorrei precisare che i tessuti adatti alla confezione di un blazer sono il SERGE o L'HOPSACK, almeno credo, ma entrambi li vedo poco adatti per un abito completo. Quindi, nel mio caso, mi orienterei verso un pettinato di lana o un fresco, magari un TASMANIAN, (Inverno o primavera/estate)

Porgo cordiali saluti

Francesco AIMONE

da sant'arpino, venerdì 29 aprile 2022 alle ore 15:30:08
INTERVENGA

 

 

 

 

 

 

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INVIO

Francesco aimone

Illustre Gran Maestro, la Sua risposta mi è giunta assai gradita, grazie. Farò tesoro dei Suoi preziosi consigli. Qualora dovessi ritornare alla sartoria Solito, augurandomi che il maestro Gennaro stia sempre meglio in salute, sarà mia premura avvisarLa, nel caso Lei volesse onorarmi della Sua presenza. Comunque ultimamente il maestro Solito mi ha confezionato un abito doppio petto 6 bottoni grigio scuro, tasche tagliate, un pettinato di lana Holland and Sherry; un completo monopetto grigio, tasche a toppa, tre bottoni stirato a due di Tasmanian Loro Piana; una giacca blu scuro, stessa stoffa, tasche a toppa,  tre bottoni stirata a due,  con pantaloni grigio scuro; un cappotto tipo Polo Coat,  ma in cachemire color cammello con i "bottoni di corno". Gentile Gran Maestro, vorrei approfittare di questo spazio per ringraziare il signor Gianni Calzolari per gli apprezzamenti riferiti alla mia persona e al pensiero che ho espresso. Ho sempre cercato di conformare la mia vita a questo principio. Comunque posso dire  che, a parte la componente etica, nell'abbigliamento c'è   una componente estetica, diciamo edonistica. Tutti noi abbiamo in mente un'idea di bellezza, di perfezione e a queste tendiamo, quando ci vestiamo o quando compiamo quelle piccole azioni quotidiane. Mia madre, morta tanti anni fa, fino agli anni 60 faceva la sarta in casa. Spesso mi confidava i suoi sogni, le sue aspirazioni. La povera donna aveva visto al cinema Gary Cooper, Fred Astaire, Cary Grant e auspicava che io diventassi curato nell'aspetto come loro. Mi ha accompagnato nei primi acquisti da Gutteridge o da Lama; mi ha consigliato quell'abbinamento, quella cravatta,  mi ha regalato tanti accessori che io ancora conservo. Tuttora, quando mi vesto, lei è dietro di me e approva o disapprova, con lo sguardo, le mie scelte: gli abbinamenti,  i colori e, soprattutto  l'adeguatezza per l'occasione. Quando mi reco al cimitero per salutarla, cerco di vestirmi al meglio e spero che lei mi veda, ma chissà...

Temo di essermi dilungato troppo e forse di annoiarLa. Porgo cordiali saluti, Francesco Aimone



da sant'Arpino, sabato 31 agosto 2024 alle ore 23:04:35

Giancarlo Maresca

Buongiorno signor Aimone,

quando torna da Solito o da altro sarto napoletano mi scriva, se sarò in città potremo salutarci da vicino. Devo  iniziare correggendo qualcosa: la giacca presa a prestito da un completo non è un navy blazer, solo una giacca blu. Il blazer è una giacca identificativa e come tale deve avere bottoni metallici incisi o almeno astrattamente idonei a esserlo. L'attitudine identitaria è prevalente sul materiale, quindi anche con bottoni incisi su resina, corno o altro si ha comunque un blazer legittimo. La differenza tra una giacca blu e un blazer è che la prima regge le scarpe nere e quindi tocca il registro formale, mentre il secondo resta tra lo sportivo e l'informale secondo la composizione. I

l materiali più adatti a realizzare l'idea che ha in mente sono: 1) Innanzitutto la flanella pettinata, che potrà trovare in diversi pesi e luminosità. Consiglio un finissaggio piuttosto matto, o foulé, che su pantaloni di flanella grigia simile la farà sentire perfettamente a posto. 2) In subordine un tropical a tre capi, tessuto più fresco (il suo brand originario è appunto Fresco) che tra l'altro offre dei blu interessanti, più energici del tradizionale navy. Qui potrà usare pantaloni grigi, o beige, dello stesso tessuto o di tropical a due capi.

Quanto all'abito di lino azzurro, i bottoni di corno non sono il massimo, non sempre. Lei che veste a Napoli è condannato a portarlo con bottoni in madreperla.

Cavallereschi saluti

Giancarlo Maresca

P.S.
Nella foto allegata,
l'ingrandimento di un ritorto a tre capi 
da Napoli, sabato 17 agosto 2024 alle ore 12:29:17
INTERVENGA

 

 

 

 

 

 

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INVIO

Gianni Calzolari

Buongiorno Signor Aimone,


a mio giudizio la sua frase "Ritengo l'abbigliamento un argomento serio, non vacua ostentazione, ma un modo per presentarsi, per relazionarsi con gli altri. Un signore deve vestire bene ed essere educato per rispetto degli altri." andrebbe scritta sulle pareti delle scuole dell'obbligo, tanto esprime correttamente i concetti di base che regolano la vita di un Gentiluomo.






I miei migliori saluti,


Gianni Calzolari - Ferrara 

da Ferrara, venerdì 30 agosto 2024 alle ore 11:38:07

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