Tra i grandi boot e shoemakers londinesi quali Peal & Co , Ditta fondata nel 1791 a cui fin dagli anni giovanili rimase sempre fedele il Duca di Windsor (vedi all'antico Castello sul Taccuino dell'abbigliamento gli Appunti n° 5947 e 5948 ), la Nikolaus Tuczek Ltd attiva in Oxford Street dal 1853, e la John Lobb presente a Londra dal 1886 con l'apertura del primo negozio in Regent Street, quello di cui su queste pagine, cosi' come in precedenza al Castello, non si è ancora parlato è Tuczek. Quest'ultimo è considerato dagli esperti del settore, dagli storici dell'abbigliamento maschile e dai collezionisti una vera e propria leggenda sia per la qualità insuperata delle calzature, dovuta alla costruzione accuratissima ed ai pregiati pellami, sia per la raffinata componente estetica data dalla linea e dal disegno. La Tuczek venne fondata da Nikolaus Tuczek, figlio di una famiglia di immigrati austroungheresi, che apri' nel 1853 il suo primo negozio in Londra al n° 24 di Arthur Street. Essa rimase attiva fino al 1969, anno in cui venne assorbita dalla Jhon Lobb che eredito' insieme alle attrezzature, ai materiali ed alle calzature ancora in produzione anche parte della vastissima clientela, rappresentata da esponenti dell'aristocrazia cosi' come del mondo politico ed economico sia britannico che internazionale. Le sue scarpe, soprattutto quelle risalenti agli anni'30- '40 talvolta ancora ammirabili ai piedi di qualche gentiluomo che le ha ricevute in eredità dal padre o da altri parenti clienti della Tuczek, sono considerate dei veri e propri capolavori, studiati da altri shoemakers ed oggetto di culto da parte di appassionati e collezionisti. Tra le caratteristiche piu' rappresentative di tali calzature si annoverano una linea estremamente snella e pulita con una punta che per armonia delle proporzioni viene da molti definita come “scolpita”, la presenza sulla parte anteriore(cap -toe) di medaglioni finemente cesellati e l'esistenza nella produzione di originali modelli con inserti laterali elastici (elastic side gussets), associati o meno ad una falsa allacciatura. Quest' ultimo tipo di calzature, caratterizzato dalla facilità di essere facilmente calzato e rimosso, è anche presente nella produzione della John Lobb che lo ha adottato in onore della Tuczek. George Cleverley (1898- 1991), considerato uno dei migliori shoemaker della seconda metà del XX secolo, inizio' la sua carriera nel 1920 proprio alla Tuczek dove rimase per 38 anni prima di mettersi in proprio aprendo nel 1958 il suo negozio in Cork Street nel quartiere di Mayfair. Cleverley riporto' nella sua produzione tecniche e disegni appresi presso la Tuczek, tra cui i caratteristici modelli con inserti elastici ed i medaglioni finemente cesellati a decorazione delle parte anteriore delle scarpe. Nella prima foto e' riportato un paio di tassel mocassins in pelle di coccodrillo verosimilmente degli anni '60 , appartenuto ad Alexis von Rosenberg-Redé, terzo Barone de Redé. Il Barone de Redé (1922-2004), figlio di Oskar Adolf Rosenberg-Redé famoso banchiere austro-ungherese nominato nel 1916 barone dall'Imperatore Carlo I d'Austria, puo' essere considerato come uno degli ultimi grandi esteti europei ed uno degli uomini piu' eleganti del XX secolo. Trasferitosi negli USA all'età di 18 anni a causa della persecuzione nazista rientro' nel 1946 in Europa insieme al pittore Salvador Dali', con cui ebbe un lunghissimo sodalizio, stabilendosi a Parigi. Qui abito' negli appartamenti al piano terra del seicentesco Hotel Lambert nell' isola Saint-Louis, iniziandone il restauro che venne completato successivamente dal Barone Guy de Rothschild e dalla moglie Marie-Hélène a seguito del loro acquisto nel 1975 dell'intero edificio. Omosessuale raffinatissimo, grazie al fatto di essere diventato l'amante del ricchissimo industriale cileno Arturo Lopez-Wilshaw da cui ebbe un notevolissimo appannaggio in vita e metà dell' eredità alla sua morte , rappresento' a partire dall' immediato dopoguerra uno dei punti di riferimento della vita mondana, artistica e culturale di Parigi (nota la sua amicizia con Jean Cocteau), acquistando vasta fama per le sue lussuosissime feste in maschera, tra cui il leggendario Bal Oriental tenutosi all’Hotel Lambert il 5 dicembre del 1969. L'Hotel Lambert venne per l'occasione addobbato sul tema della Mille e una Notte, e nelle sue stanze aleggiavano profumi di mirra e gelsomino. Due enormi elefanti di cartapesta adornavano il cortile, mentre due musici indù e sedici uomini, abbigliati come schiavi nubiani reggenti torce, vennero posti sullo scalone d'entrata; lo stesso de Redé indossava un costume da principe Moghul realizzato da Pierre Cardin. Grazie ai rapporti intessuti in tali feste, che videro la partecipazione non solo di esponenti dell'aristocrazia europea tra i quali i Duchi di Windsor ma anche di importanti rappresentanti del mondo della finanza , della cultura, della moda ( Pierre Cardin e Yves Saint Laurent furono lanciati proprio da de Redé ), del cinema e di quello che oggi definiamo come jet set internazionale, de Redé pote' ampliare con fruttuosi investimenti il suo gia' notevole patrimonio. Le due immagini successive (seconda e terza foto) ci danno una testimonianza dell'eleganza di Alexis de Redé: la prima , risalente al 1968, lo ritrae a Parigi in un magnifico morning suit grigio e top hat insieme in a Maria Callas, Liz taylor e Richard Burton; nella seconda lo vediamo nei suoi appartamenti all'Hotel Lambert con indosso un abito scuro con giacca doppio petto alla "Duke of Kent". Dopo la scomparsa della Tuczek , il barone de Redè divenne cliente della George Cleverley, nella cui collezione esiste un modello di tassel loafers denominato proprio De Redé (quarta foto) a testimonianza della predilezione del Barone per tale tipo di calzature.




Nelle foto successive vengono riportati alcuni modelli prodotti dalla Tuczek, di cui la maggior parte di proprietà di un collezionista inglese che li ha ereditati da un suo zio. I modelli risalgono ad un vasto periodo compreso tra il 1938 ed il 1969 come rilevabile, quando ancora ben evidenti, dalle etichette marchiate all'interno delle scarpe riportanti l'indirizzo della sede che fu dal 1938 al 1966 al n°17 di Clifford Street (quinta foto) e dal 1966 al 1969 al n° 21 di Jermyn Street (sesta foto). Quest'ultima etichettatura appartiene ad un paio di wholecut oxfords in suede blu (settima foto) che pertanto puo' essere datato tra il 1966 ed il 1969. Nelle foto dalla ottava alla diciassettesima sono ritratte rispettivamente delle:
single strap monks in suede color cioccolato,
side gusset slips on nere di lucertola,
side gussets slips on marroni di coccodrillo,
side gusset full brogues con falsi lacci nere di lucertola,
half brogue oxfords in vitello marrone,
full brogue oxfords in vitello nero ,
full brogue oxfords in vitello nero,
full brogue derbys a due buchi in vitello marrone,
half brogue spectators bianche e marroni,
full brogue spectators bianche e marroni.













Siti fonte delle foto delle calzature Tuczek: keikari , En grande pompe.