La sartoria del Maestro Piero Tedde si trova nel centro storico della città. Appena varcato l’antico portone sembra che il tempo si sia fermato. Tutto contribuisce a questa emozione: i colori, gli arredi, il profumo dei tessuti (la maggior parte dei quali inglesi tra cui spicca, nel British Corner, Holland & Sherry), il maestro sarto titolare del laboratorio che accoglie i clienti con fare cortese e con il tradizionale metro intorno al collo. Subito dentro ci si immerge in tantissime pezze di tessuto che il maestro tiene sempre disponibili in alta quantità per il cliente perché convinto che il tessuto debba essere visto e, ancor più, "toccato per intero e non nelle mazzette". Una vasta quantità di tessuti, inglesi ed italiani, di cui il Maestro ripercorre storia e tradizioni per rispondere alle domande dei clienti più curiosi… ed appassionati. La sua storia inizia quando, all’età di 13 anni, è entrato quale apprendista nella storica sartoria di Ozieri, antico ed apprezzato laboratorio artigianale. Da questo preludio, dopo aver affinato la tecnica con tanta passione e qualche corso di specializzazione, ha partecipato a numerose sfilate di alta moda, in italia ed all’estero, ottenendo ottimi riconoscimenti - tra cui il 1° premio al Festival Nazionale di San Remo Nobiltà di Immagine - ed è diventato membro attivo e pluripremiato dell’Accademia Nazionale dei Sartori. Attualmente conduce con sapienza la sartoria e pretende "ancora" non solo di tagliare lui personalmente il tessuto ma di avere costante conto delle singole fasi della lavorazione eseguita tutta rigorosamente a mano (anche quella del pantalone), oltre che da lui, da tre abili collaboratori, tra cui la moglie Lucia e la figlia Viviana. Attualmente vanta oltre 400 clienti, di cui conosce ogni piccola esigenza o "vanità" e che gli riconoscono grandi capacità, oltre che professionali, anche relazionali: ogni visita al laboratorio diventa un momento di piacevolissimo svago. Ascensionato Raffaello Carnà