La notizia del secolo è che con il telefono cellulare è possibile persino telefonare. Scherzi a parte. Sono in commercio cellulari multicolore (o a colori intercambiabili) con i quali è possibile fare di tutto. Ascoltare musica, videogiocare, registrare voci e suoni, programmare la sveglia, collegarsi ad Internet, avere il proprio oroscopo, collegarsi con la propria Banca, controllare i propri bioritmi, fotografare, filmare etc. Roba da mandare in soffitta i gadgets del primo James Bond.
Nella ricerca dell'apparecchio con più funzioni c'è qualcosa di freudiano: il mio telefonino è più potente del tuo, il mio apparecchio funziona meglio etc. Su queste motivazioni si basa la produzione di nuovi modelli cui sono particolarmente sensibili i consumatori italiani. Su 56 milioni di abitanti (inclusi vecchi e neonati) risultano attivi 50 milioni di contratti.
Domanda spontanea. E' proprio necessario avere un apparecchio ipertecnologico? O forse non è un po' più discreto (e più elegante) un vecchio, caro, affidabile Motorola 8700? Sarà un po' ingombrante, ma è anche un sottile messaggio: quando eravamo in pochi ad avere un cellulare, io ero uno di quelli. In fondo l'unica funzione necessaria per una civile convivenza è la vibrazione, per evitare che nel bel mezzo di una riunione, di una conferenza, di un convivio giunga lo squillo a tradimento dello scocciatore di turno. D'altro canto staccare il cellulare per molti non è possibile: il medico, l'avvocato, il papà in attesa del primo figlio non possono farne a meno e d'altra parte dare un recapito per la reperibilità può essere fastidioso per chi ci ospita.
Noi uomini extravaganti rifuggiamo dalle novità tecnologiche fini a se stesse e che non possono darci alcun contributo in termini di piacere e di qualità della vita. Così come eviteremo di andare a far spese di vini e cibarie in Ferrari o in Rolls Royce (inutile ostentazione: meglio una capiente station wagon!), così eviteremo le infantili ostentazioni. In fondo cinquecento posizioni di memoria in cellulare servono a poco ed un computer potentissimo serve soltanto a far risparmiare qualche minuto di tempo a chi invece dilapida un'intera vita. Conosco delle persone, puntualmente in cronico ritardo con se stessi e con la vita, che sfoggiano al polso orologi digitali che spaccano il millesimo di secondo.
E' venuto il momento di dire basta. Purtroppo molti, guardando con sguardo assente un monitor, affermano che gli asini volano e si giustificano con la solita stupida frase "l'ha detto il computer". E allora come si usa il cellulare?
Innanzitutto una notazione estetica. Da evitare, soprattutto nel periodo estivo, le fondine agganciate ad una cintura che spesso evidenzia un addome prominente e sgradevole. Non siamo dei bounty-killer e non dobbiamo esibire la nostra arma o sfoderarla in 2/5 di secondo come si fa con la pistola al tiro istintivo. Le dimensioni di un cellulare, ormai, sono tali da consentirci di tenerlo in fondo ad una tasca, discretamente. In tal modo sarà possibile percepire anche la vibrazione. Uso discreto della suoneria. Una suoneria bassa e discreta, appena percepibile, è l'ideale. Evitare l'ultimo successo musicale sono da evitare.
Veniamo all'uso. In auto - badate solo in auto - sarà utile, se non obbligatorio l'auricolare con microfono. Usando tale accessorio altrove, darete nella migliore delle ipotesi l'impressione di essere una guardia del corpo; nella peggiore un minorato mentale che parla da solo, ride e gesticola.
Dicevo prima che è bene che il cellulare riposi in fondo ad una delle vostre tasche, sempre. Ad un pranzo, ad una cena anche di lavoro, mai, dico mai, appoggiare il cellulare sulla tavola, eventualmente per esibire l'ultimo "gioiello". Sarebbe meglio tenerlo spento. Se proprio non è possibile farne a meno, non occorrerà molto per tirarlo fuori da una tasca, o da un borsello.
Nel caso in cui il mostriciattolo desse segni di vita durante il pasto, mormorate una scusa ed allontanatevi per parlare con il vostro disturbatore. Non annoiate i vostri commensali con un parere professionale o con lo stato di salute del cane della vostra amante. E' semplice maleducazione. Purtroppo in molti ristoranti v'è il divieto di fumo ma non quello di usare il cellulare. Nel mio Club è consentito fumare, ma è vietato l'uso dello "scocciofono" (il neologismo è mio!). Nello spogliatoio fanno bella mostra di se due telefoni pubblici. Suggerimento. La tecnologia attuale consente di usare, oltre alle scomodissime monete, anche le carte di credito. E' un sistema che, oltre a non costringerci ad usare l'apparecchietto, ci consente anche di risparmiare sui costi telefonici. Lapalissiano, ma non tanto, l'invito a spegnere durante concerti, spettacoli, conferenze. Ad una manifestazione con il Presidente della Repubblica ho dovuto rimbrottare un mio vicino (Sindaco di una grande città) che discuteva di fogne con un suo assessore.
In conclusione, se appena è possibile farne a meno, spegniamo il telefonino. Esistono le segreterie telefoniche, gli avvisi di chiamata etc. Proviamo a pensarci, vedrete che è possibile.
[ GIOSI CAMPANINO DI SAN GIOVANNI ]
Segnalato da Monsieur del Marzo 2003