Giocatore

Il gioco è un duello tra due o più gentlemen che usano le carte al posto delle armi. Tralasciamo le scommesse "all'inglese" dove è data a 20.000 contro 1 la falsa morte di Elvis Prisley, a quote minori una gravidanza della Regina ed infine a molto meno il matrimonio del Principe di Galles con Camilla Parker-Bowles.
Parliamo del gioco che i benpensanti definiscono "d'azzardo". Ovunque giochi, il gentleman ha sempre, quale che sia la posta sul tavolo, un atteggiamento imperturbabile, a dimostrazione del fatto che gioca per passare il tempo in maniera stimolante con quel gli avanza di un congruo peculio. Mai dare l'impressione di star giocando lo stipendio o di voler essere un giocatore professionista. Questi atteggiamenti, oltre a dimostrare mediocrità, portano inesorabilmente iella. Occhio alla posta, quindi, perché si gioca per stimolare il proprio cervello, prima, per vincere qualche soldo, tranne che in una circostanza che analizzeremo poi.
Nei pochi Casino europei che non scimmiottano le cafonate di Las Vegas, dove il nostro gentleman è andato vestito comme il faut, (umilianti le offerte di antigieniche giacche e cravatte per nascondere camicie hawaiane), si gioca con un atteggiamento ed una tensione tutta particolare. Vi sono dei riti da rispettare, ed il gruppo dei croupiers officia con la stessa solennità di un vescovo alla messa solenne. Poche secche parole sussurrate bastano. Il Casino è uno dei pochi luoghi dove è ammessa la superstizione e sono richieste massima concentrazione e correttezza assoluta. Guai a provare a fare i furbi, per esempio aumentando la posta dopo un colpo vincente al black-jack. La vigilanza diretta e quella televisiva non vi perdono d'occhio neanche un momento ed ho visto più di un giocatore "fortunato" messo fuori su due piedi. Un consiglio. Prima di andare a giocare, calcolate sempre le somme di cui avrete bisogno fino al rientro in città e lasciatele in albergo con le vostre carte di credito. L'euforia fa brutti scherzi. In caso di vincita alla roulette, un en plein vi espone ad un gettone di mancia. Se volete evitarlo, giocate solo cavalli o combinazioni più semplici. In caso di vincita, andando via si lascerà con nonchalance qualche fiche sul tavolo con la classica forma "pour les employés". Guardate bene gli impiegati e memorizzateli. E' solo per scaramanzia: in occasione di un ritorno nella sala da gioco vi piacerà sedervi con chi vi porta fortuna. Il modo migliore per giocare in modo seriamente stimolante lo si fa in casa quando ci si riunisce spesso con lo stesso gruppo di amici per un tavolo di poker a cadenze periodiche prestabilite. V'è il vantaggio che, oltre a conoscersi e a non dubitare dell'onestà degli altri giocatori, perdite o vincite esorbitanti non diventino argomento di pettegolezzo tra i camerieri del vostro club. In questo caso sarà opportuno prestabilire di volta in volta il limite massimo del tavolo per evitare l'imbarazzo al giocatore in bolletta di fare debiti per poter giocare. Si eviteranno anche liti e la combriccola resterà unita.
L'ospite si premurerà di far trovare. a seconda della durata della partita, un leggero spuntino a base di tramezzini (sia eterna gloria al mitico Lord Sandwich, loro inventore) e bevande leggere (vini, birre, succhi di frutta, Coca Cola, ma soprattutto champagne). E' essenziale che mogli e figli siano assenti. Le mogli, alla fine di ogni mano, non avrebbero vergogna di chiedere al consorte se vinca o perda (e quanto) reagendo di conseguenza.. I bambini, oltre a mettere in disordine fiches, carte e quant'altro, potrebbero fare da involontari complici svelando ad alta voce il punto in mano all'avversario di papà.
Quando si gioca per passatempo, in occasione dei classici giochi natalizi o pasquali, il gentleman giocherà al meglio ma vincendo il meno possibile. In queste circostanze, infatti, si è in presenza di inesperti del gioco che, però, si sentono Cincinnati Kid. Nei confronti di queste persone è sempre opportuno (anche per evitare recriminazioni alle spalle) "raffreddare" il gioco anche in presenza di carte interessanti. I giocatori esperti apprezzeranno, ed è il loro giudizio quello che conta. Esempio: se si gioca a chemin de fer, evitate di mantenere il banco per più di due o tre mani: cedetelo alla terza o quarta vincita e, se siete proprio dei gentiluomini, chiedete delle carte anche con la certezza di sballare.
Ovunque il gentleman giochi, la manifestazione massima della sua soddisfazione per una mano andata bene sarà un inarcare di sopracciglia. Se ha vinto solo per fortuna una mano difficile abbozzerà un lieve cenno di scuse all'indirizzo degli altri giocatori. Non ho bisogno di aggiungere altro per i nostri lettori Ultima raccomandazione. I debiti di gioco. Da ricordare che in quasi tutti i clubs, italiani ed inglesi, il debito di gioco costituisce motivo di radiazione immediata. Farsi la fama di quello che non li paga puntualmente equivale ad essere scartato per sempre dalla confraternita. Un assegno firmato in bianco da consegnare alla cassa all'inizio del gioco è, invece, l'ideale. Sarà compilato o restituito a fine partita. I debiti di gioco devono essere pagati entro ventiquattrore. L'unico motivo che può rendere onorevole il rinvio del regolamento dei conti è che la vincitrice sia una bella e sconosciuta donna, e con l'alibi dell'invio dell'assegno a casa, se ne possa ottenere l'indirizzo. Ovviamente, in questo caso lo cheque sarà accompagnato da uno splendido mazzo di fiori. Eccellente preliminare per futuri, gradevoli sviluppi…
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